Analisi di HYPERFUND

Analisi termini e condizioni

Escluse le “privacy policy” ed il contratto di servizio che regola il rapporto tra cliente e venditore, consultabile solo dopo la registrazione al sito, non sono presenti termini e condizioni ufficiali.
Qui di seguito abbiamo elencato alcuni punti critici e/o inapplicabili a totale discapito degli utenti:

  • 8.2) Comprendi e accetti che, a causa delle esigenze di sviluppo aziendale, HyperFund si riserva il diritto di modificare unilateralmente, sospendere, limitare, terminare o ritirare tutto o parte del contenuto del servizio di questo servizio in qualsiasi momento senza alcun preavviso e gli utenti della piattaforma sono responsabili per eventuali rischi che ne derivano.
  • 10.2) Comprendi e accetti che HyperFund ha il diritto di emettere sanzioni per violazioni delle leggi e dei regolamenti pertinenti, o del presente accordo; intraprendere azioni legali appropriate contro chiunque violi leggi e regolamenti; e conservare le informazioni rilevanti da riferire ai dipartimenti competenti in conformità con le leggi e i regolamenti. L’utente della piattaforma si assume tutte le responsabilità legali che ne derivano.
  • 10.3) Comprendi e accetti che qualsiasi reclamo, richiesta o perdita, incluse ragionevoli spese legali, causate o sostenute da terzi in conseguenza della tua violazione del presente accordo o dei relativi termini di servizio, darà diritto a HyperFund e alle sue società partner, e società affiliate un adeguato compenso da parte tua, al fine di proteggerli da danni.
  • 11) Non rimborsabile.
    Il cliente comprende che una volta che l’abbonamento è stato acquistato non vi è alcuna rescissione del presente contratto e non verrà effettuato alcun rimborso.
  • 11.2) HyperFund ha il diritto di modificare i termini del presente accordo se necessario. È possibile trovare l’ultima versione dei termini del contratto nella pagina del servizio pertinente (non esiste tale pagina).
  • 12.4) I titoli di tutti i termini di questo accordo sono solo per comodità. Non hanno alcun significato effettivo e non possono essere utilizzati come base per interpretare il significato di questo accordo.

Da questi punti emerge come la società possa modificare termini e condizioni a proprio piacere e che ogni promotore si assume la totale responsabilità sul proprio operato; inoltre, per legge è obbligatorio fornire ai consumatori il diritto di recesso entro 15 giorni dall’acquisto: HyperFund non garantisce tale diritto al consumatore.

Ma è il punto successivo a rendere completamente nulli tutti i precedenti:

  • 12.5) Indipendentemente dal fatto che alcuni termini del presente contratto siano invalidi o inapplicabili, i restanti termini sono ancora validi e vincolanti per entrambe le parti. Questi termini possono essere non validi o non applicabili.

Ecco altre punti critici emersi:

  • Prendere la criptovaluta preventivata l’importo nella ricevuta di acquisto di ricevuta  dal cliente e, tramite attività di gestione della liquidità su più scambi, generare entrate per il cliente per un importo di HU da 1,5X a 3X, a seconda dell’appartenenza pacchetto gli acquisti del cliente e l’importo di criptovaluta trasferita al cliente

Da qui si evince che HuperFund raccoglie i fondi degli utenti e li “trada” in modo da garantire l’entrata stabilita (da 1.5x a 3x): ciò significa raccogliere e gestire fondi di terzi attraverso la vendita di un prodotto finanziario di cui è necessaria autorizzazione dall’ente di controllo finanziario, la Consob: la gestione di fondi attraverso società o persone fisiche non autorizzate è illegale.

  • L’acquisto del cliente dal Venditore avverrà con piena rivalsa nei confronti del Venditore, Nel caso in cui i servizi di gestione della liquidità e gli eventi di liquidità a tempo non producano rendimenti previsti, il Venditore assicurerà che le proiezioni dei ricavi siano soddisfatte liquidando i portafogli digitali del Venditore in eccesso di 100.000.000 di dollari.

Qui emerge che, laddove ci fossero problematiche legate al mercato o eventuali perdite, il venditore rimborserà il cliente solo se il portafoglio aziendale superi i 100 milioni di dollari.

  • Ora che sai cosa fare e cosa non fare, è ora si uscire e utilizzare i social media in modo pulito ed efficace per aiutarci a costruire la comunità blockchain più forte al mondo.

Con queste parole si chiude il contratto di servizio, dove si incitano gli utenti a condividere l’attività di HyperFund attraverso i social media con lo scopo di reclutare nuovi investitori.

Il consiglio che possiamo dare è che le vere intenzioni di un’azienda sono indicate nei termini e condizioni: se non sono presenti mancano i basilari principi di trasparenza e non dovete in alcun modo affidarvi a chi vi propone tale attività.


Colloquio con i leader di HyperFund

A seguito nostro colloquio avuto alcuni dei top promoter italiani di HyperFund ci è stato comunicato che la società annovera circa 2 milioni di investitori in tutto il mondo e che mediamente elargisce commissioni per 50 dollari al giorno a persona, per un totale di circa 100 milioni di dollari versati: parliamo di 3 miliardi di dollari distribuiti ogni mese.

Questi sono i punti salienti emersi:

  1. A domanda sui termini e condizioni riferiscono di non sapere nulla in merito alla parte legale.
  2. Alla richiesta di delucidazioni sull’attività di trading hanno dichiarato di non saperne nulla.
  3. A domanda su come fosse possibile che HyperFund distribuisse trimestralmente circa 9 miliardi di dollari quando, per lo stesso periodo, una società leader quotata in borsa come Coinbase fattura solo 2 miliardi di euro, non hanno fornito risposte inerenti al quesito rivolto.
  4. In merito alla richiesta su chi siano i responsabili hanno asserito che ci sono nomi di spicco tra cui Ryan Xu.
  5. Sulla richiesta di chi fosse Ryan Xu non sono stati in grado di fornire informazioni plausibili sul suo passato.
  6. In merito alle autorizzazioni richieste per operare sul territorio italiano hanno risposto che gli enti sono solo a favore delle banche e dei grossi istituti di credito a discapito dei privati.

Considerazioni di tipo legale

Considerato che l’operazione avente ad oggetto l’acquisto di pacchetti è stata presentata come un’opportunità di investimento in quanto è stata prospettata ai potenziali clienti la possibilità di impiegare una somma di denaro per ottenere rendite passive che sarebbero state corrisposte in proporzione al capitale versato dai clienti ed i rendimenti promessi sarebbero derivati dagli utili generati dall’attività di trading.

Considerato che, secondo la definizione fornita dall’articolo 1 comma 1 lettera T del TUF, per “offerta al pubblico di prodotti finanziari” deve intendersi “ogni comunicazione rivolta a persone, in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo, che presenti sufficienti informazioni sulle condizioni dell’offerta e dei prodotti finanziari offerti così da mettere un investitore in grado di decidere di acquistare o di sottoscrivere tali prodotti finanziari, incluso il collocamento tramite soggetti abilitati”.

Considerato che la nozione di “investimento di natura finanziaria” implica la compresenza dei tre elementi:
1) un impiego di capitale
2) una promessa/aspettativa di rendimento di natura finanziaria
3) l’assunzione di un rischio direttamente connesso e correlato all’impiego di capitali

Considerato che alla sopra descritta opportunità di investimento è risultata aggiungersi la possibilità di percepire introiti attraverso lo svolgimento di un’attività di affiliazione e che gli utenti registrati sarebbero stati invitati a reclutare nuovi soggetti per ottenere guadagni ulteriori.

Considerato che viene promosso uno schema di vendita che offre all’utente la possibilità di guadagno derivanti dal reclutamento di ulteriori aderenti all’iniziativa e che tale schema è idoneo a veicolare l’offerta di prodotti finanziari anche presso il pubblico degli investitori italiani.

Considerato che, ai sensi dell’art 166 del TUF, è vietata la raccolta di capitali da parte di soggetti non autorizzati da Consob.

Considerato che, ai sensi dell’art. 101, comma 2, del dlgs. 58/1998 è vietata la diffusione di qualsiasi annuncio pubblicitario riguardante offerte al pubblico di prodotti finanziari diversi dagli strumenti finanziari comunitari.

Considerato che per vendere prodotti attraverso incaricati in Italia è obbligatoria l’apertura di una sede legale o un ufficio di rappresentanza fiscale sul territorio italiano, la comunicazione in Prefettura dei dati di ciascun incaricato e l’emissione del tesserino di riconoscimento.

Considerato che ai sensi della legge 173/2005 è vietata la promozione e la realizzazione di attività nelle quali l’incentivo economico dei componenti deriva dal reclutamento di nuovi soggetti piuttosto che sulla capacità di vendere o promuovere la vendita di beni o servizi direttamente o attraverso altri componenti della struttura in cui il diritto a reclutare si trasferisce all’infinito previo pagamento di un corrispettivo.

Considerato che HyperFund non appare tra le società autorizzate dalla Consob alla raccolta di capitali, e che i promotori non possono pubblicizzare tale attività non possiamo far altro che dedurre che l’attività svolta in essere dalla società relazionata e dai promotori della stessa sia da considerarsi potenzialmente fraudolenta.


Considerazioni finali

La nostra analisi ci porta a definire HyperFund come un sistema economico truffaldino piramidale senza alcun progetto alle spalle che si regge in piedi grazie al reclutamento di nuove vittime portate all’interno del sistema promosso da soggetti non autorizzati.

Consigliamo ai risparmiatori di non aderire a tale progetto, a non investire capitali in tale attività, a sporgere denuncia presso le autorità competenti e segnalare a CONSOB attraverso il link:
Sistema per la compilazione ed invio on line degli Esposti – Home Page  | Esposti (consob.it)


Le informazioni utilizzate per questa analisi tecnica sono tratte dalla consultazione di siti e documenti ufficiali HyperFund (e relative attività connesse tra cui HyperCapital, HyperCash e HyperMining) ed in base alle normative vigenti.


Silvia Nello
Alessandro Norcia

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OrGano: THE END!

E con gli ultimi diamanti che si sono dimessi possiamo finalmente dirlo:

ORGANO È ARRIVATA AL CAPOLINEA

Come avevamo annunciato e promesso tempo fa, questo sistema piramidale travestito da società di multi level marketing è definitivamente arrivato al capolinea!

Sistema piramidale. Si. Avete letto bene. Perchè per anni questa società non è stata altro che una catena di Sant’Antonio che ha utilizzato un prodotto come specchio per le allodole per reclutare migliaia di poveri incaricati in tutta Italia (e non solo) dove gli unici a guadagnarci sono stati soli i vertici di questa pseudo azienda.

Organo Gold, poi OrGano, era un’azienda che promuoveva caffè ed integratori a base di ganoderma; arrivata in Italia illegalmente senza sede legale e senza alcuna certificazione sui prodotti è stata multata da AGCM nel 2014 per 250mila euro sia per le mancate certificazioni presso il Ministero della Salute sia per schema piramidale.

Clicca QUI per il link della sanzione di AGCM 

I nuovi incaricati, per poter aderire al sistema di multi level marketing, erano obbligati ad acquistare un kit di prodotti da svariate centinaia di euro, che garantivano allo sponsor invitante una commissione su tale acquisto.

In pratica, non veniva venduto quasi alcun prodotto dalla rete e il sistema si basava solo sul mero reclutamento di terze persone che si iscrivevano perchè attratte dalle menzogne dei leader che promettevano a chiunque di poter raggiungere la libertà finanziaria semplicemente duplicando questo (ridicolo) modello.

In seguito alla multa hanno cambiato il piano marketing dove non era più possibile acquistare il kit in fase di iscrizione ma lo si poteva solo far acquistare ad un cliente terzo.  E cosa si sono inventati quindi?
Facevano iscrivere i nuovi adepti con 2 mail! Con una effettuavano l’iscrizione e con l’altra l’acquisto del kit da 400, 800 o 1200 euro 🙂

E che l’azienda fosse direttamente responsabile di questo sistema ve lo mostriamo in questa promo del 2018 dove si richiedeva l’iscrizione di nuovi distributori con un pacchetto iniziale!

 

Il modus operandi era sempre lo stesso: invitare più persone possibili ai loro eventi (a pagamento!) con l’intento di reclutarli all’interno del sistema e spingere il più possibile gli incaricati a fare autoconsumo ogni mese.

A proposito di eventi a pagamento: ve la ricordate la “Scuola Organo“? Sale da 250/500 euro a serata nelle quali venivano raccolte migliaia di euro senza alcun stralcio di fatture e ricevute fiscali?!?

Chiedetevi dove finivano quei soldi!

Molti dei loro (fake) leaders avevano uno stile di vita talmente elevato (come non crederci) che facevano pagare anche gli eventi che si svolgevano in casa! Si! Ufficialmente per pagare i bicchierini e le palettine per girare il caffè 🙂
Per non parlare poi dei libri fotocopiati venduti a nero agli eventi, o l’elemosina che chiedevano ai coffee party nei bar alle proprie downlines.

E mentre le persone, soprattutto le più giovani, venivano ingannate, i vertici si riempivano le tasche!

Non dimentichiamoci poi delle loro false qualifiche, per lo più create “ad hoc” e solo nei mesi delle promo: con i doppi punti o quando venivano spinti gli incaricati a comprarsi il “gold pack” da 1300 euro col codice della mamma o del gatto, per aver accesso al mega evento con il leader supremo che dall’America arrivava per porre la spada sulla spalla del nuovo diamond!

Una vera e propria setta dove questi avvoltoi sfoggiavano le loro spille millantando di essere milionari ma che non hanno mai confermato le loro patetiche qualifiche nemmeno col cannocchiale.

Un vero e proprio circo dove se chiedevi loro il back office non rispondevano mai o ti mostravano solo quello del mese della qualifica di mesi o anni addietro.

A molti nostri utenti avevamo promesso che un po’ alla volta sarebbero scappati tutti, che prima o poi avrebbero tutti quanti abbandonato la nave.

E infatti, proprio coloro che per anni hanno additato come “falliti” tutte le persone che lasciavano l’azienda, hanno dato le dimissioni. Ora però, possiamo dirvelo anche noi: “falliti“!
Le stesse parole che avete detto alle vostre vittime ve le restituiamo cacciandovele giù per la gola: “falliti“!
Avevate promesso di creare nuovi milionari, vi siete spacciati come tali e invece avete fallito!
Non siete stati in grado di creare alcuna rete e il vostro castello di menzogne vi è crollato sotto i vostri stessi piedi.

C’è chi si è venduto ad altri network e sta arrancando anche lì fallendo miseramente; chi si è riciclato come coach del network marketing vendendo corsi perchè dalle reti non gli sono rimaste nemmeno le briciole e chi si è abbassato ad un posto fisso (da sfigati, come loro stessi definivano).

Avete fatto i leoni da tastiera mandando letterine minatorie di diffamazione attraverso i vostri avvocati per spaventare le persone mandando addirittura falsi mandati di presentazione presso la Procura!

A noi però, non avete fatto minimamente paura anzi, le vostre menzogne sono sempre state il fuoco per farvi cadere uno dopo l’altro: più ingannavate le persone, più segnalazioni ci arrivavano; più le vostre vittime si lamentavano, più vi abbiamo fatto la guerra.

Ah questo è il servizio di Striscia la Notizia che ha mostrato davanti a milioni di persone come i loro incaricati seguivano le indicazioni dei loro “diamonds spuntati”.

Clicca QUI per vedere il video


Ci siamo seduti sulla riva del fiume e abbiamo aspettato i vostri cadaveri passare. E siete passati tutti, nessuno escluso.

Noi però non dimentichiamo e faremo di tutto per rendere vivo nella memoria delle persone il modo in cui vi siete approfittati di loro e del male che avete fatto. I vostri nomi e i vostri volti non ce li dimentichiamo.

A mai più!

Nota : per fortuna qualcuno di loro lavorava in maniera etica e professionale (e ovviamente appena si sono accorti di dove si fossero trovati se ne sono andati a gambe levate). Noi de “il gatto e la volpe nel web” li abbiamo conosciuti praticamente tutti: per info e recensioni sui loro ex incaricati non esitate a contattarci almeno vi evitiamo sin da subito in incappare in qualche altra rete poco raccomandabile. 

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UNA GRAN RECENSIONE

Siamo orgogliosi di comunicarvi che una nota influencer italiana ha pubblicato, sul proprio profilo Facebook, un post dove invita le persone a seguire il nostro straordinario gruppo per il lavoro che stiamo svolgendo contro le truffe e le pratiche ingannevoli che circondano il mondo del web.

SELVAGGIA LUCARELLI

Una persona che nei mesi precedenti ha finalmente scoperto il vaso di Pandora dal quale sono uscite le nefandezze che si nascondono all’interno di alcune società nel settore del Multi Level Marketing.

Un’inchiesta, la sua, che ha dato coraggio a migliaia di incaricati e incaricate nel settore, che hanno denunciato ciò che veniva imposto loro di fare all’interno di gruppi segreti, creati ad hoc per generare un vero e proprio sistema ingannevole, dove i vertici di questo gruppo si arricchivano alle spalle delle persone, imbrogliate e manipolate a svolgere l’attività con modalità davvero vergognose.

Persone che sono state letteralmente cancellate da conoscenti e amici; relazioni amichevoli e sentimentali rovinate da una setta che ha inculcato loro un falso concetto di libertà economica, dove venivano promossi i lauti guadagni di chi ha creato questa catena infernale, dalla quale uscirne, come conseguenza avrebbe recato dei problemi sia dal punto di vista sociale che umano.

Per fortuna però, la giustizia ed il karma hanno fatto il suo corso.

La società in questione è stata multata con una sanzione di 1 milione di euro per pratiche commerciali scorrette, ed il gruppo che ha rovinato l’immagine aziendale e creato danni sia a livello economico e sociale a migliaia di famiglie in tutta Italia, è stato espulso.

GRAZIE SELVAGGIA
per aver apprezzato e condiviso il nostro lavoro

GRAZIE SELVAGGIA
per tutto quello che hai fatto per tante persone

 

 

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SONO STATO TRUFFATO, E ORA?

6 passi su ciò che devi fare appena ti sei accorto di essere stato truffato

1. Fai un respiro e rilassati!

Il primo passo dovrebbe essere cercare di calmarsi!
Può sembrare che tutto debba essere risolto il prima possibile, ma a volte fare un nel respiro può aiutare a metter meglio le cose in prospettiva.

2. Interrompere il contatto con il truffatore

Potresti voler inviare un’e-mail aggressiva o mandare un messaggio pesante utilizzando termini a volte volgari o usando parole improprie, ma fidati che è molto meglio spegnere il cellulare e chiudere la tua posta elettronica e pensare con metodo ai passi successivi da fare.

È meglio spendere la tua energia e il tuo tempo altrove, piuttosto che sprecarlo sul truffatore!

3. Contattare la banca o il servizio di terze parti

Se sei stato vittima di una truffa, è importante che tu entri in contatto con il servizio o l’istituto bancario che hai utilizzato nella transazione. Avranno un consulente dedicato alle frodi che sarà il meglio attrezzato per aiutarti!

4. Segnala il truffatore!

Ci sono agenzie specializzate che sono state preparate per aiutare le persone nella tua situazione. Non solo puoi aiutare a fermare i truffatori informandoli: possono anche fornirti supporto e aiuto su cosa fare e avere risorse utili da usare. 

5. Controlla la tua sicurezza online

Se ritieni di aver fornito dettagli personali o informazioni finanziarie al truffatore, cambia le tue password.

6. I prossimi passi

In base al tipo di truffa o raggiro che hai subito contatta uno degli enti specifici e denuncia di esser stato vittima.

Per l’elenco di enti ed autorità che possono fare al caso tuo clicca QUI

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