Il gatto e la volpe nel web

ARBISTAR IN TRIBUNALE

L’Alta Corte Nazionale Spagnola (Audiencia Nacional) un Tribunale con sede a Madrid, sta indagando per frode aggravata, organizzazione a delinquere e falsificazione di documenti commerciali alcuni promotori di Arbistar, tra cui il fondatore Santiago Fuentes.

Arbistar era una società con sede legale in Spagna a Santa Cruz de Tenerife che si occupava di arbitraggio di cripto monete attraverso un robot per il trading che consentiva di effettuare investimenti in maniera automatica, concentrandosi esclusivamente sul Bitcoin.

L’arbitraggio delle criptovalute è una strategia che sfrutta le inefficienze del mercato per trovare profitto nelle differenze di prezzo di Bitcoin fra le molteplici piattaforme di cambio, gli exchange.

Purtroppo si trattava dell’ennesima attività fraudolenta di raccolta di danaro abusiva, presente e molto pubblicizzata anche in Italia, che prometteva agli investitori rendimenti tra l’8% e il 15% al mese con pagamenti a cadenza settimanale.

Non per caso, il 16 Novembre 2020 l’ente di controllo finanziario italiano, la Consob, ha comunicato al pubblico dei risparmiatori che il sito arbistar.com era stato oscurato dopo che l’11 novembre la stessa autorità di vigilanza italiana ne aveva sospeso l’attività di offerta al pubblico.

LINK AL COMUNICATO CONSOB

Il capo del Juzgado Central de Instrucción (la Corte centrale di istruzione), José Luis Calama, ha accettato l’inibizione di un tribunale di Tenerife con l’intesa che gli indagati avrebbero potuto incorrere nelle frodi di cui sopra.

Ad oggi gli inquirenti indicano una frode di circa 40 milioni di euro ma le somme stimate potrebbero tranquillamente raggiungere i 100 milioni.

ADS Gratis: Facebook BluePrint

FACEBOOK BLUEPRINT

Volete aumentare le vendite ed il fatturato della vostra attività? Volete raggiungere un maggior numero di utenti per far conoscere il vostro prodotto o servizio? Volete imparare le migliori tecniche ed incrementare le vostre interazioni ma non sapete da che parte iniziare? Siete indecisi su quale corso comprare o a quale professionista rivolgervi? Non vi preoccupate perchè abbiamo per voi una dritta che potrà sconvolgere, positivamente, la vostra crescita personale.

Purtroppo il web è pieno di guru ed arrivisti pronti a spacciarsi per esperti del settore con il mero scopo di spillarvi quattrini e non è semplice ottenere le giuste informazioni su come riconoscere il background di chi vi si pone dinnanzi e non cadere nella trappola di qualche finto docente o formatore.

Se proprio in questo momento state leggendo questo articolo, sappiate che la risposta molto probabilmente ce l’avete proprio sotto agli occhi, all’interno di un’app che usate quotidianamente e centinaia di volte al giorno: quella di Facebook!

Facebook, per chi non lo sapesse, offre una miriade di informazioni su come creare e gestire campagne pubblicitarie che vi permetteranno di far decollare la vostra attività ed in modo completamente gratuito: migliaia di pagine, link e video che vi guideranno passo dopo passo su come usare la piattaforma per incrementare i risultati della vostra attività online.

Informazioni gratuite ma non solo: ogni settimana potete avere a disposizione un consulente ufficiale di Facebook che per 45 minuti vi offrirà una consulenza completamente gratuita su come creare sponsorizzate, gestire nel migliore dei modi i costi delle ‘ads’ e fornirvi ulteriori consigli di carattere tecnico.

Il social più conosciuto ed usato al mondo, non solo condivide una miriade di informazioni, ma offre anche una serie di certificazioni che prendono il nome di “Facebook BluePrint”. Al momento, sia le lezioni che gli esami, composti anche da alcuni esercizi pratici, sono esclusivamente in lingua inglese, ma per fortuna anche con conoscenze linguistiche medio basse è possibile studiare e sostenere gli esami. Altra cosa importante è che che Facebook ha introdotto la certificazione 600-101: Facebook Certified Community Manager che, come lascia intuire il nome stesso, è dedicata alla formazione di Community Manager.

Altro che certificazioni farlocche che vengono rilasciati dai fuffa guru del web che vi promettono di poter trovare lavoro come Social Media manager o come creare la vostra Social Media Agency con dei pezzi di carta completamente inutili che altro non sono che certificati di completamento a corsi spesso privi di valore.

Facebook BluePrint è completamente gratuito, così come ogni lezione relativa al suo programma, mentre per quanto riguarda l’esame il costo ammonta a circa 90 euro: ogni esame si svolge da remoto con un supervisore collegato alla webcam ed al pc con cui si dovrà sostenere il test.

Per chi vuol saperne di più qui di seguito trovate i contenti dell’esame:


CONTENUTI DI FACEBOOK BLUEPRINT

 

Definire e stabilire una comunità (8%)

  • Prendi le decisioni necessarie per sviluppare obiettivi, obiettivi, missione, scopi, valori e KPI della comunità
  • Applicare i concetti necessari per creare e valutare i principi guida della comunità

Sviluppare strategie e processi comunitari (27%)

  • Prendi le decisioni necessarie per coltivare ed evolvere una strategia di piattaforma
  • Determina una strategia per il pubblico
  • Analizza una strategia di branding
  • Applica i concetti richiesti per i flussi di lavoro operativi
  • Determina una struttura del team e una strategia di gestione
  • Determina una strategia di lancio
  • Applicare i concetti necessari per identificare e sfruttare i partenariati strategici

Prendi decisioni strategiche sui contenuti (16%)

  • Prendi le decisioni necessarie per creare e curare contenuti pertinenti utilizzando una varietà di tattiche per un pubblico target specifico all’interno di una comunità
  • Identifica tendenze / problemi che possono fornire informazioni preziose alla comunità
  • Prendi le decisioni necessarie per implementare attività guidate da obiettivi

Coinvolgere e moderare la comunità (29%)

  • Applica i concetti richiesti ai membri della comunità di bordo
  • Applicare i concetti necessari per mantenere le operazioni della comunità
  • Applica i concetti necessari per promuovere le connessioni da membro a membro
  • Prendere le decisioni necessarie per affrontare e risolvere crisi e conflitti
  • Prendi le decisioni necessarie per implementare le tattiche di coinvolgimento basate sulla segmentazione del pubblico
  • Aderisci agli standard della comunità e ai termini di servizio

Misurare e analizzare il successo della comunità (20%)

  • Analizza i contenuti e le prestazioni di coinvolgimento
  • Esaminare i dati per condurre rapporti quantitativi e qualitativi
  • Prendere le decisioni necessarie per stabilire una raccolta di feedback, un processo di apprendimento e implementazione
  • Effettuare le determinazioni necessarie per stabilire un modello di sostenibilità, comprese le opportunità di generazione di entrate, ove applicabile

SCOPRI “FACEBOOK BLUEPRINT”

 
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Facebook Blueprint: formazione online gratuita per fare pubblicità su Facebook | Facebook for Business
 

AMAZON FBA: Corso Gratis

Come vendere su Amazon con Amazon FBA senza avere ancora un prodotto ed un magazzino e soprattutto come ottenere preziose informazioni gratuite senza esser costretti a spendere soldi per corsi da centinaia o migliaia di euro, per contenuti che potete trovare gratuitamente online.

Lo scopo de “il gatto e la volpe nel web” oltre a fornivi informazioni preziose su scam e truffe online è anche quello di offrirvi a scopo prettamente sociale informazioni gratuite con l’obiettivo di combattere tutti quegli arrivisti della rete che, senza alcun tipo di competenze pratiche o esperienza nel settore, cercano di vendervi informazioni reperibili autonomamente in rete.

Ci siamo rivolti a Luca Mercatanti, assistente in Comunicazione digitale all’Università Europea di Roma ed esperto di digital che dal 2010 aiuta professionisti ed imprese nella Comunicazione Digitale e Marketing Online, che ha voluto sposare la nostra filosofia nel divulgare gratuitamente temi e contenuti di interesse pubblico.

Luca è stato coinvolto in molteplici attività: ha tenuto il corso “Web Security & Opportunità del Web” presso l’Istituto Galilei-Artiglio di Viareggio; ha sostenuto il corso di introduzione alla “Digital Forensics” dello Studio di Ingegneria Informatica Forense di Brescia; ha affrontato la tematica relativa a “FaceApp e privacy” su Radio Capital ed è stato intervistato su “Striscia La Notizia” sul tema delle recensioni false su Amazon e Astroturfing e su “Le Iene” in merito alle truffe dei prestiti online

Ha inoltre tenuto un corso presso la Camera di Commercio di Perugia dedicato proprio ad Amazon FBA rivolto agli imprenditori dell’Umbria e un intervento alla Festa Della Rete, l’evento più importante in tematiche Digital in Italia.

Qui di seguito ecco il video completo del talk (oltre che le slide, che potete trovare al termine dell’articolo), 

Gli argomenti trattati nel video sono i seguenti:

  • Cos’è Amazon FBA ed Amazon FBM
  • Pro e contro
  • Strumenti necessari per l’analisi di mercato
    • JungleScout
    • Egrow.io
    • Keepa
  • Come trovare il prodotto giusto
  • Come utilizzare JungleScout
  • Lavorare sull’analisi di mercato
  • Caratteristiche di un prodotto per Amazon FBA
  • Cosa evitare
  • Metodi di ricerca di un prodotto
  • Esempio di analisi di mercato
  • Come contattare una fabbrica cinese
  • Costi e ricavi
  • Amazon FBA Calculator
  • Esempio concreto di costi e ricavi
  • Tipologie di spedizione
  • Come iscriversi ad Amazon Seller Central
  • Codice ed etichette (UPC, EAN, FNSKU)
  • Dove comprare i codici UPC & EAN
  • Come mettere in vendita su Amazon
  • Come vendere in Europa con Amazon
  • Bundle Pack
  • Amazon Marketing
  • Amazon PPC
  • Il fantastico mondo delle recensioni (fasulle)
  • Come lanciare un prodotto su Amazon

Inoltre, se siete interessati ad ottenere le slide, potete richiederle direttamente a Luca iscrivendovi nel suo blog al seguente link:

CORSO GRATUITO SULLA FINANZA PERSONALE

“La Finanza personale è facile, se sai come fare!”

Questo corso contiene l’ABC della finanza personale e le regole fondamentali per la gestione consapevole del denaro che tutti dovrebbero conoscere. Tutto ciò che serve per vivere meglio e smettere di complicarsi la vita dal punto di vista finanziario.

Giulia Fidilio, esperta in finanza comportamentale, si è affiancata anche a “Il gatto e la volpe nel web” per condividere GRATUITAMENTE con tutti voi informazioni sulla finanza personale, su come gestire e proteggere il proprio denaro.

Il web è pieno di squali che cercheranno di vendervi le stesse identiche informazioni ma con il mero scopo di manipolarvi elevandosi a vostri mentori e coach per poi cercare di lucrare su di voi indirizzandovi in alcuni business o info-prodotti dove saranno i primi a riempirsi le tasche.

Abbiamo deciso di condividere le stesse informazioni ma in maniera totalmente gratuita perchè riteniamo che la formazione si qualcosa che debba essere condivisa con lo scopo di rendere questo mondo un posto migliore in cui vivere.

Qui di seguito i temi che troverete all’interno:


FINANZA PERSONALE

Cosa si intende per finanza personale
Il concetto di incertezza
Cosa significa flessibilità finanziaria


COME GESTIRE IL DENARO CONSAPEVOLMENTE

Finanza Personale semplice
Spendi meno di quanto guadagni
Risparmia
Mantieni bassi i costi fissi e abbassa l’indebitamento
Crea il tuo budget e attieniti ad esso
Proteggiti
Investi
Mantieni alta la guardi
Bonus 1 – Mindset: occhio alle aspettative
Bonus 2 – La finanza di coppia
Bonus 3 – Come riconoscere manipolazione e leve utilizzate dai truffatori
Approfondimenti: articoli e libri consigliati
PIANO D’AZIONE


IL DENARO

Che cosa è il denaro
Il ruolo della banca
Come parlare di denaro ai bambini


Per accedere al corso  è necessario iscriversi effettuando il login


GIULIA FIDILIO


Giulia Fidilio, laureata in marketing presso il London Metropolitan University nel 2004, dopo aver creato e gestito con profitto diverse società in ambito di commercio e industria dal 2008 in avanti, si è avvicinata al mondo della finanza comportamentale e della psicologia cognitiva. Educatore Finanziario iscritto AIEF (iscr. nr. 754) è co-fondatrice di Investment Academy, scuola di Formazione Finanziaria indipendente.
Consegue diverse certificazioni, tra cui: Behavioral Finance, Corporate Finance Institute® (CFI); Behavioural Economics; Behavioural Science for Brands presso la Cannes Lions School; Applied Behavioral Finance, ossia finanza comportamentale applicata, conseguita presso Greene Consulting di Atlanta (USA); Finanza Comportamentale rilasciata a seguito di un corso della Duke University del North Carolina (USA).

CORSO GRATUITO SULLE TECNICHE DI VENDITA

 

SalesGod è il corso sulle tecniche di vendita tenuto da *Ottavio Alvarez.

Ottavio si è rivolto a noi de “Il gatto e la volpe nel web” con lo scopo di condividere GRATUITAMENTE con tutti voi e a scopo prettamente sociale il suo corso per offrire a chiunque si sia affacciato al mondo del marketing e della formazione e che ha bisogno di scoprire ed apprendere quali siano le tecniche di vendita per migliorare la propria attività.

Stanco di vedere “fuffa guru” nel web che vendono a peso d’oro informazioni di cui non hanno alcuna competenza e che non hanno mai messo in pratica con il mero scopo di fare cassa sulle spalle di chi non sa a chi rivolgersi.


SALES GOD

8 ore di video corso suddivise in 21 pratiche lezioni:



Ottavio Alvarez nasce a Roma il 28 febbraio del 1983 da madre italiana e padre spagnolo, ottiene la laurea in economia e commercio nel 2007. E’ studioso di psicologia e grande appassionato di comunicazione. Direttore del marketing di Al Monte S.r.l. (dal 2009 al 2012), Cavour Orologi (dal 2009 al 2017), Stylia/Foe (dal 2013 al 2017), Orodei (dal 2014 al 2020), Duca 1962 (dal 2015 ad oggi) e responsabile dei processi di vendita di SoloAffitti S.p.A. (dal 2018 ad oggi) e di Car Free Italia (dal 2018 ad oggi).

L’EFFETTO GURU NELL’ECONOMIA

Dopo il servizio delle Iene su Mirco Scarcella, abbiamo sentito molte persone scagliarsi contro i “clienti” dello Scarcella ed in generale, anche degli altri “Fuffa guru” del web.

Provando ad assolvere i fuffa guru che pescano polli che li strapagano e che “vogliono” essere fregati, i problemi non sono solo i danni diretti arrecati ai clienti, ma anche i potenziali danni indiretti generati all’interno del sistema economico.

Vediamo uno scenario ipotetico!

– Il FuffaGuru promuove Mister X come un grande stratega nel settore economico ad industriale.
– Il proprietario di una società o di un negozio mette nelle mani di Mister X il futuro della propria azienda. 
– Il FuffaGuru promuove le grandi strategie di Mister X fino a coinvolgere investitori e dipendenti, che magari accettano di convertire il TFR finanziando l’ipotetica rinascita della fabbrica.

Dopo poco tempo però, a causa dell’incompetenza di Mister X l’azienda stessa entra in crisi!

– L’attività si ferma
– I fondi spariscono
– I TFR non si trovano più.
– I finanziamenti (magari anche pubblici) scompaiono.
– Gli enti si attivano (fino al possibile ottenimento della cassa integrazione).
– Il proprietario della società dichiara fallimento.

Risultato?

– Un’azienda in fallimento
– Dipendenti senza un lavoro
– Famiglie dei dipendenti in mezzo alla strada.
– Soldi pubblici sperperati.
– Un mister X che perde la credibilità di fronte al mercato.
– Un fuffa guru che cerca nuovi imprenditori da ingannare.

Il fenomeno del Fuffa Guru è una piaga sociale che sta prendendo sempre più piede in Italia, un tumore che si sta espandendo sempre più anche all’interno del sistema economico e finanziario e deve essere debellato il più presto possibile.

Le autorità devono intervenire affinché si possa regolamentare il settore della formazione introducendo leggi severe implementandole a quelle già presenti come la truffa e le pratiche commerciali scorrette.

 

TESSERINO Legge 173-2005

TESSERINO PER GLI INCARICATI ALLE VENDITE

Innanzitutto chiariamo una cosa, chi fa MLM o NM è tenuto ad essere in possesso di un tesserino di riconoscimento.
Tesserino che è espressamente previsto dalla Legge 173 del 2005 all’Art 3 primo comma.

Il tesserino deve contenere alcune informazioni indispensabili: i dati dell’incaricato, la fotografia, i dati dell’azienda, i prodotti commercializzati, la firma dell’amministratore, i riferimenti della presentazione alla Questura competente, come previsto dal DLGS 114 del 1998 all’Art 19 Comma 6.

Molti incaricati non comprendono l’utilità o la necessità di averlo e come va utilizzato.

1) Il tesserino attesta che hai un mandato da una azienda autorizzata.
2) Il tesserino ti abilita a promuovere e vendere prodotti al di fuori di esercizi commerciali.
3) Il tesserino certifica che hai superato i controlli della Questura.
4) Il tesserino attesta che hai diritto a fruire della fiscalità agevolata prevista per gli IVD.
5) Il tesserino deve essere sempre esposto e mostrato ai clienti in tutte le attività commerciali e di vendita anche online.
6) Il tesserino deve essere esibito su richiesta delle forze dell’ordine in caso di attività presso clienti e/o avanti pubblici.

Detto questo vediamo quali sono i vantaggi fiscali:

1) Su tutti i compensi si applica una Ritenuta di Imposta del 17.94%, fissa e non progressiva.
2) I compensi percepiti non fanno cumulo con altri redditi.
3) Non sono necessarie procedure ed iscrizioni fino a 5.000€ annuali.
4) Solo al superamento dei 5.000€ è necessario aprire la Partita IVA
5) Solo al superamento dei 5.000€ è necessario iscriversi all’INPS Gestione Separata.
6) I 2/3 dei contributi INPS sono a carico dell’azienda
7) L’iscrizione INPS non prevede il versamento del minimo annuale, ma si versa in percentuale sul percepiti.
8) I versamenti INPS concorrono al calcolo della pensione.

Quali attività sono possibili a chi è in possesso del tesserino e quali non sono possibili

1) Il tesserino abilita alle attività commerciali svolte al di fuori degli esercizi commerciali come il porta a porta, le attività in Fiera e manifestazioni e quelle che si svolgono durante i meeting.
2) Il tesserino è utile nei casi si consegnino prodotti ai propri clienti, esonerando dal DDT.
3) Il tesserino non abilita a svolgere attività commerciali con aziende o professionisti, salvo che questo siano “clienti utilizzatori’ dei vostri prodotti (i servizi).
4) Il tesserino non abilita alla vendita di prodotti diversi da quello indicato a di esso.
5) Il tesserino non abilita alla vendita di prodotti finanziari e/o assicurativi, alle attività immobiliari, alla vendita di pubblicità e sponsorizzazioni.

Ricordate che sono vietate tutte le attività commerciali che richiedano specifiche abilitazioni, esempio Farmacista, Promotore Finanziario, Agente di Commercio, Assicuratore, ecc.

Cosa si rischia a non avere il tesserino o a non esibirlo

La mancanza del tesserino se è dovuta all’azienda le sanzioni sono indirizzate all’azienda, fatto salvo la possibilità di essere sanzionati per la mancata esposizione: la sanzione è di circa 5.000 €

Ne vale la pena fare network con una società che non elargisce il tesserino?!

Omessa esibizione del tesserino

Ad oggi il riferimento normativo è l’art. 69 del d.lgs. n. 59/2010 ed è punito con il pagamento di una somma variabile da euro 2.582 a euro 15.493 (pagamento in misura ridotta pari a euro 5.164).

Molto più rischioso potrebbe essere esibire un tesserino non conforme o autoprodotto!  Si potrebbe incorrere in un reato!

Letto questo, avete ancora voglia di promuovere una qualsiasi attività di Network senza essere in possesso del tesserino oppure operare con aziende che non rispettano le leggi?

Non ne vale la pena! Fidatevi!

Analisi WeWe Global

PRECISAZIONE

Prima di iniziare, specifichiamo che tutti i dati, gli screen e le diciture, sono presi solo ed esclusivamente dal sito ufficiale dell’azienda, NON da nostre supposizioni o conclusioni personali.

ANALISI TECNICA

L’analisi è una soluzione sterile, senza supposizioni o pregiudizi. Ricordatevi che quello che contano non sono le parole, ma quello che è scritto sul sito ufficiale! Un promotore o un “leader” può dire ciò che vuole, sui social o attraverso webinar e  zoom, ma ricordate che quello che conta sono i termini e condizioni! In qualsiasi attività!

Primo punto:
L’azienda è in un paese Black List e la domanda è qui ci poniamo il primo quesito: perchè, se non si vuole fare niente di compromettente aprire una società nelle Isole Vergini?

Come da Termini e condizioni l’azienda è denominata:
DIGITECH SERVICES (GREEN ENERGY TEAM) LTD

https://it.wikipedia.org/wiki/Isole_Vergini_britanniche

Cosa sono i paesi in Black list?

La Black List dell’Agenzia delle Entrate è l’elenco degli Stati che hanno adottato regimi fiscali agevolati che prevedono tasse molto basse e che in parallelo non hanno aderito al sistema di scambio dei dati fiscali con le altre Nazioni. Comunemente questi Paesi sono chiamati Paradisi Fiscali.

Tra l’altro come si evince dagli screen in più a quanto detto sopra, non si trovano su map. Nè come Digitech Services, nè come WeWe.

Come possiamo notare dai termini e condizioni, l’azienda dice che i dati personali sono protetti dalla legge sulla privacy..

Ma…
Cliccando sul link… https://wewe.global/privacy

Beh… noi già da qui, andremo a fare altro… magari a studiare,
ma andiamo avanti…

Qui di seguito ecco link ai termini e condizioni con tanto di screen in modo da commentarli passo dopo passo.

Per commentare esplicitamente, loro non sono responsabili di niente, l’utilizzo del servizio è a totale rischio dei promotori!

Non rilasciano dichiarazioni circa l’idoneità dei servizi e non ne garantiscono la qualità, la sicurezza, la continuità, che non violano i diritti di terzi, che i loro contenuti non sono privi di malware, la soddisfazione nell’utilizzo.

Praticamente se falliscono, chiudono, scammano o violano la privacy i problemi sono solo degli incaricati, non loro! Nessuna parte del sito è destinata alla consulenza e ciò significa che se viene usato il contenuto del sito per promuovere il loro prodotto loro stessi se ne lavano le mani!

Perchè niente di tutto questo è destinato ad essere divulgato!
In pratica tutta fantasia degli incaricati/promotori!

In soldoni, possono non pagarti le commissioni del vostro “lavoro” se e come vogliono senza giustificarsi.

Non ci sarà modo di richiedere nessun tipo di indennizzo se:

”Accetti che WEWE GLOBAL, i suoi affiliati, direttori, funzionari o dipendenti non siano in alcun caso responsabili di perdite di profitti, affari, opportunità commerciali, entrate, reputazione, buona volontà, risparmi previsti o spese sprecate, perdita o corruzione dei dati o informazioni, perdite o responsabilità ai sensi o in relazione a qualsiasi altro accordo, perdite indirette o consequenziali o danni punitivi, esemplari o speciali derivanti da o relativi a errori o fallimenti nell’esecuzione dei servizi sul sito Web o sull’applicazione mobile da parte di WEWE GLOBALE, indipendentemente da qualsiasi avviso sulla possibilità di tali danni“.

Non si possono fare reclami o denunce se chiudono, se si perdono i profitti o i capitali investiti nel progetto.

IN PRATICA: NESSUN  DIRITTO!

Inoltre…

Dovete essere consapevoli del fatto di avere una profonda conoscenza nel campo delle criptovalute, e qui possiamo aiutarvi, mettendovi a disposizione il nostro test sulle competenze che solo chi ha una profonda conoscenza del settore può fare, e ti consiglio di farlo fare anche a chi ti ha proposto wewe, se non riesce a farlo evita di dargli fiducia (va contro i termini e condizioni dell’azienda!)

Test competenze: https://goo.gl/forms/RfyfULzCxHKliNCu2

Fantastico vedere che puoi recedere entro 7 giorni, ma che la pagina di annullamento dei servizi non esiste! https://wewe.global/contactus

Andiamo verso la fine dei termini e condizioni e notiamo che ancora una volta si pone l’accento sulla loro NON responsabilità, senza contare che i famigerati Buoni non hanno rimborso.

Ovviamente possono modificare i termini e condizioni in qualsiasi momento e senza preavviso!

Dato che loro seguono le leggi BVI vi linkiamo le specifiche in modo che possiate consultarle. Ovviamente a livello di apertura e chiusura dell’azienda tutte le procedure sono poco costose e prive di controllo.

http://www.icg-offshore.com/it/offshores-icg/bvi-offshores/64-bvi-offshore-companies.html

Fantastico vedere che ogni problema con l’azienda va risolto in via INFORMALE. E sotto le leggete i BVI.

In più…

C’è tutta una sezione dove si va in contrasto con i termini e condizioni e dove si dice che si occupano di mantenere i beni al sicuro. Ovviamente dobbiamo ricordare che fa fede quello che si firma e che, nel caso in cui si facciano degli acquisti sopra una certa soglia senza dichiarazioni di dove gli incaricati percepiscono le commissioni, loro stessi comunicheranno la vostra posizione alla polizia finanziaria! Certo, loro tutelati su tutto, tu NO!


Parliamo di Token.

Ovviamente si dichiara che:

– Il valore del token virtuale è determinato dagli utenti e dal numero di clienti del servizio. Non ci sono previsioni sul suo valore e non è uno strumento per speculare. WEWE Global non è un investimento, pertanto non può essere garantito alcun profitto da esso.

– WEWE Global non è un investimento, dal momento che non è un investimento, non è una questione di profitti o di percentuale dei ricavi.

Non ci sono obblighi di acquisto per il cliente. Non ci sono promesse di resi. I premi sono dati se c’è attività all’interno dell’ecosistema e dai referral invitati dall’utente; non sono garantiti.

Le commissioni vengono generate solo quando vengono utilizzati i prodotti e quindi le transazioni vengono eseguite nel loro utilizzo.

Ergo:

Se no ci sono movimenti all’interno della piattaforma non si guadagna.
Il token non ha valore.

E il Token? Non si fa menzione su quale blockchain si sta utilizzando, quindi, come possiamo sapere se è sicura? Si richiede di sapere tutto sulle criptovalute, ma loro non ne parlano, non danno specifiche!

Tutto in una nuvola di nebbia!

Si parla di nuove identità digitali sicure sulla blockchain. Ma quale? Dobbiamo specificare che ci sono decine di Blockchain? Che protocollo usano? Come si chiama il token? Se io cerco su etherscan il token WEWE non esiste neanche!

Mi viene un dubbio: Che la dicitura: Nessuna transazione di borsa per il token virtuale WEWE Global è attiva sulla piattaforma ma un cartellone P2P. ( nel disconoscimento postato sopra)

Significa che: In realtà WEWE è una moneta interna, quindi non esiste come Token, quindi non utilizza nessuna Blockchain, quindi non si può creare un ecosistema sicuro di pagamento o un identità digitale sicura, come promettevano sopra, se non esiste una Blockchain che rende sicure le transazioni

Se non sapete come funziona una blockchain vi consigliamo di leggere l’articolo sul nostro sito A QUESTO LINK

Abbiamo trovato la loro “Blockchain”… E’ così definita: WEWE Global ha eliminato questa problematica, con la creazione della prima #pagechain , cioè una “catena di pagine”.

In queste pagine vengono elencate le transazioni. Raggiunta la dimensione prestabilita, queste si comportano come un blocco classico della blockchain. Non è quindi richiesto che ogni transazione generi un blocco, riducendo al minimo le tempistiche.

Ciò permette di eseguire 100mila transazioni al secondo, riducendo il tempo per transazione a 0.025 secondi.

Che in realtà, non ha nessun senso.
Questi non sanno neanche che cosa sia un blocco!
Per Rimanere nel facile un blocco ha delle regole base, qui le regole dove sono?
Dov’è una Whitepaper della pagechain?
Perchè non ci sono specifiche tecniche?
Cavolo se hanno inventato una cosa del genere e sono stati i primi, perchè non spiegano la tecnologia?

Un Blocco (VERO) deve contenere: la lista delle transazioni, le regole del blocco per ritenersi valido, l’hash del precedente blocco perchè possa richiamarlo in modo univoco, un algoritmo che permette il collegamento dei vari blocchi in modo che siano consequenziali, data e ora, il target di difficoltà, il number once used che è quel numero che i miner devono calcolare per produrre un hash del blocco valido tramite un doppio hashing, ed è questo che fanno i Miner! Cercano di calcolare questo”numero” per primi in modo che produca un blocco valido!

E qui i miner dove sono? Il blocco NON è una lista di transazioni!

In sostanza: IL PEGGIO DEL PEGGIO.

Parlando invece del Network, non è dato di sapere, dal sito ufficiale, il sistema di pagamento delle commissioni nel dettaglio ( che dovrebbe invece essere nei termini e condizioni).

Solo per questo per me non è da considerare un business da prendere in considerazione.

In conclusione WEWE vuole creare una piattaforma dove i commercianti si affiliano e i clienti possono pagare in modo smart con le criptovalute. I promoter guadagnerebbero dalle commissioni di chi compra dai commercianti.

Le persone all’interno della piattaforma si scambiano beni e servizi attraverso la moneta WEWE.

La piattaforma si considera sicura perchè basata su una Blockchain.

Ci sembra che solo seguendo le linee ufficiali dell’azienda tutto questo sia decaduto. Non trovandosi altro su network, viaggi, pagamento commissioni o guadagni nel sito ufficiale per me è da considerarsi ufficioso ogni guadagno, come d’altronde dichiarano anche loro nella risoluzione delle dispute.

IN CONCLUSIONE

State alla larga da WeWe

Silvia Nello

Analisi su NEWORKOM

Punti salienti:

Come prima cosa da analizzare nel loro team non hanno un solo tecnico informatico, questo significa che non hanno competenze su blockchain e criptovalute  (ci chiediamo come fanno a creare una blockchain) ed i promoters sono tutti networkers e marketers.

Comunque il progetto consiste in una community che da servizi ai commercianti e privati mettendoli in comunicazione tramite app, sistemi di pagamento, carte fisiche creazione siti ma, come esplicitano i termini e condizioni:

GARANZIE : Accetti che l’uso dei portali web dell’azienda sia a tuo esclusivo ed esclusivo rischio e che qualsiasi servizio da noi fornito sia “così com’è”. La società declina espressamente qualsiasi garanzia espressa o implicita di qualsiasi tipo. La società non garantisce che il Programma di consulenza indipendente soddisferà le vostre esigenze o che sarà ininterrotto, privo di errori o sicuro. La società non fornisce inoltre garanzie sull’affidabilità o accuratezza di alcuna informazione.

In sostanza Lyoness. Uguale!

Si anticipano soldi per comprare licenze che si devono rivendere, altrimenti non si può guadagnare!

Parlano di tecnologia blockchain ma in realtà non la hanno, parlano del 2020, ma ancora non ci sono dettagli sul sito!

Partiamo da un presupposto.

Secondo loro sulla blockchain è appoggiato tutto questo sistema per essere sicuro e inviolabile e qui apro una parentesi tecnica.

Per essere sicura una blockchain (che sia proof of stake o proof of work) deve avere delle caratteristiche: la prima deve avere NODI decentralizzati (non appartenenti alla stessa persona/azienda) che devono produrre ovvero minare la cripto valuta di riferimento. ( che non è mai menzionata).

Perché questo?

Perchè, come spiegato nell’articolo sulle cripto, per poter reggere ed essere sicura una blockchain, DEVE avere persone che guadagnano dal mining.
Se questo non succede non è possibile avere una blockchain sicura.

Ora la domanda è, loro ti chiedono soldi per entrare in questa community “sicura”, ma se ancora la blockchain non c’è, come fanno a garantire quello che dicono? Sono solo una piattaforma di scambio di beni e servizi e qui cade la coerenza.

Ecco che tutto questo decade, senza una blockchain!

Questi sono i pack d’ingesso:

Si parla di anticipare dei soldi che vengono riscattati attraverso dei ref
(e qui si parla di relcutamento)

Quindi se non vengono riscattati, non ci sarà profitto!!!

Infatti sono i primi a dire che NON E’ GARANTITO NESSUN GUADAGNO e che dipende dalla “capacità di Leadership”! Ovvero di mero reclutamento!!!

In pratica si paga, poi se si fanno entrare aziende che pagano, privati, insomma, qualcuno che fa acquisti, riscatti quello che hai anticipato, altrimenti lo perdi!

Il sistema di guadagno è binario o unilevel: in pratica il binario si sostiene con quello che viene versato e bloccato dagli utenti e dai capitali immessi nella rete dai ref. Un giro di soldi.

Si ribadisce che si basa sulla Blockchain, ma sono incoerenti con la slide precedente che dice che sarà pronta dal 2020 ma non se ne fa menzione nel sito.

Attenzione alle scritte in piccolo! Si parla di guadagni in percentuale sull’utilizzo della piattaforma ma si dice poi in piccolo che i dettagli saranno diffusi in seguito, quindi nulla di concreto!

Quindi attenzione a guadagnare troppo che se la fatturazione è alta viene tolto il compenso ai distributori!

Ma l’autoship non era illegale? Se per avere un guadagno si è costretti a comprare una determinata somma di “oggetti” o altro, in Italia, non è legale!

Ecco il piano compensi nel dettaglio:

Si parla di un e-commerce e di tante possibilità, ma in realtà si punta tutto sul reclutamento!

Ci chiediamo:
Perché non si parla delle aziende e dei loro vantaggi?
Perché non si parla del sito online?

Tutto uno specchietto per le allodole, i soldi arrivano da coloro che investono fino a 10000 € con la promessa di un possibile guadagno (ma anche no!)  dove i soldi rimangono fermi e forse non si riscattano neanche!

Si paga per lavorare.

In conclusione

Nello stesso sistema Lyoness l’azienda chiede investimenti, anticipi, in cambio di una promessa di guadagno futuro.

Prima della scadenza della 52esima settimana si legge chiaramente sul sito che non sarà possibile riscuotere, vantare diritti, o ottenere rimborsi su questi anticipi. Cosa che viola il Codice del Consumo, per la parte che riguarda i diritti dei consumatori, e anche la legge 17 agosto 2005, n.173 che tutela i distributori indipendenti.

Nel sito si dice che l’azienda è stata fondata a Malta nel 2018. In realtà, consultando le carte, risulta fondata nel 2019.

Si comprano pacchetti che ti permettono di vendere licenze da 100 € a 10000 € che ti permette di vendere 600 licenze.
Simile a Lyoness…. Si anticipano i soldi per guadagnare l’1% sul guadagno degli altri!

Parlano di token, ma non ci sono token.

L’unico sulla blockchain di ethereum risale a più di 2 anni fa e ha SOLO 4 transazioni! https://etherscan.io/token/0x342628e71015b4718ec32226d5b21fa17e0b9ada

Com’è possibile se tutte le transazioni vengono fatte attraverso la Blockchain( sempre che sia questa!)

NEWORKOM… SCONSIGLIATISSIMA!

 

Autore: Silvia Nello

REGOLAMENTIAMO IL NM!

Una domanda che spesso ci poniamo è la seguente:

Allo Stato Italiano conviene mantenere lo stato delle cose nel mondo delle vendite dirette e dell’industria del multi level marketing?

Per noi de “il gatto e la volpe nel web” la risposta è NO!

Ed il motivo è il seguente:

Il mondo delle vendite dirette e del MLM genera, secondo i dati delle associazioni di categoria, circa 4,5 miliardi di euro all’anno; considerando le aziende non iscritte e quelle con sedi estere, cioè quelle non tassate in Italia, possiamo ipotizzare un totale di 15 / 20 miliardi annui.

Cosa scappa dalle imposte?
1- L’IVA sulle vendite
2- Le imposte sul reddito dei collaboratori (e già qui si parla di miliardi)
3- L‘elusione che alcune aziende favoriscono vendendo i prodotti come autoconsumo invece che come vendite al dettaglio.

Già. Perché questo sotterfugio permette di abbassare sia il fatturato aziendale che la tassazione da una parte dei compensi ai collaboratori.

Consideriamo quelle realtà che convertono i compensi ai propri collaboratori in “coin” utilizzabili per sconti o per acquistare prodotti e servizi.

Per non parlare delle società di cui i pagamenti vengono effettuati con “gift-card”, che poi risultano come omaggi o gift, ovviamente non tassati!

E come non parlare delle aziende con sedi estere che pagano i collaboratori estero su estero e al lordo delle imposte lasciando spesso dei soggetti sprovveduti nella malaugurata ipotesi di doversi confrontare con il fisco; magari non solo per le imposte non pagate, ma anche per vere e proprie operazioni di riciclaggio!

Vogliamo aggiungere quei soggetti che hanno acquistato veri e propri siti di e-commerce senza nessuna autorizzazione commerciale, che pur vendendo poco o pochissimo, ma essendo migliaia, costituiscono una rete di “spacciatori” di prodotti, spesso non conformi al servizio di “pusher” che se ne stanno tranquillamente all’estero, senza pagare imposte e mandando allo sbaraglio inconsapevoli venditori.

Senza contare che dietro ad alcuni dropshipper si celano vendite di prodotti contraffatti, magari di aziende italiane con un doppio danno, anche erariale!

Aggiungiamo ancora quel mondo di micro-influencers che acquistano pacchetti pubblicitari per farsi pubblicità delle proprie attività da soggetti che nella quasi totalità hanno sedi in paradisi fiscali.

E non tralasciamo anche le operazioni di vendita di info-prodotti attraverso corsi e materiali formativi; anche in questo caso spesso promossi e venduti da soggetti privi di una posizione fiscale.

Riteniamo che questa situazione sia dovuta ad una legislazione obsoleta e miope, che ha lasciato nelle mani dei funzionari impreparati l’onere di concedere le autorizzazioni allo svolgimento di attività commerciali che poi di fatto non possono verificare e sorvegliare.
Facciamo riferimento alle vendite online ed alle vendite porta a porta; è semplice ottenere una autorizzazione commerciale, ma quali possibilità ha un’amministrazione di verificare il corretto svolgimento dell’attività, come è possibile controllare la conformità dei prodotti venduti, come possono controllare il corretto svolgimento delle procedure commerciali e la tutela dei consumatori?

È molto difficile ipotizzare una perdita per lo Stato in termini di imposte, ma ipotizzare svariate centinaia di milioni di euro non è per nulla un dato utopico.

Queste attività generano milioni e milioni di euro di compensi che supportano molte famiglie e potrebbero rappresentare un reale sostegno a soggetti in difficoltà: una integrazione al reddito che si avvale di una fiscalità agevolata.

E’ per questo che siamo sempre più convinti che un’attività come ad esempio quella del networker andrebbe certificata e tutelata da un ente riconosciuto e che un’industria come quella del network marketing debba essere tutelata e ripulita dall’interno.

E’ per questo che siamo convinti che lo Stato italiano debba intervenire sia per non perdere capitali sia per regolamentare che per legislare un settore che macina miliardi.